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Scritti corsari di Pasolini – Edizione Novembre 1975

Scritti corsari di Pasolini – Edizione Novembre 1975

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Autore/i:  Pier Paolo Pasolini

Tipologia:  Raccolta di scritti

Editore:  Garzanti, Collana "I Garzanti"

Origine:  Milano

Anno:  1975 (6 novembre)

Edizione:  Seconda

Pagine:  318

Dimensioni:  cm. 19 x 12,5

Caratteristiche:  Brossura di color marrone con composizione grafica di Fulvio Bianconi su fotografie di Deborah Bleer (due primi piani di Pasolini ritagliati tra i titoli e la frase di lancio), titoli in nero e in bianco

Note: 

Edizione degli Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini, una raccolta di interventi (a cura dello stesso autore) su politica, società e cultura – apparsi tra il 1973 e il 1975 in quotidiani e riviste (Corriere della Sera, Tempo, Dramma, Paese Sera, Il Mondo, Epoca) – insieme a recensioni, interviste e lettere già pubblicate in altri periodici e libri (con qualche inedito). La prima edizione Garzanti è del maggio 1975. Questa fu finita di stampare il 6 novembre 1975, a più di un mese dalla morte di Pasolini.

In archivio è conservata anche una “seconda edizione” Garzanti del 6 novembre (Collana “Memorie e documenti”, pp.310 – cm. 21 x 14).

 

« “Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non avere niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io del resto considero degno di ogni più scandalosa ricerca.” Scritti corsari è l’ultimo libro pubblicato da Pasolini e molto di più di una raccolta di articoli, interviste, recensioni. Piuttosto un libro che il lettore deve ricostruire: “È lui che deve rimettere insieme i frammenti di un’opera dispersa e incompleta. È lui che deve ricongiungere i passi lontani che però si integrano. ” Nati dall’occasione, questi scritti hanno una singolare unità, anche perché nei fili che ne compongono il tessuto è sempre ben visibile “l’arte scontrosa o mestiere” dell’autore. “Forse qualche lettore troverà che dico cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io purtroppo sono scandalizzato. Resta da veder se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo.” Il vero scandalo di questi scritti è nella loro severità. Essi toccano fatti che coinvolgono, in modo patente o oscuro, la vita e la coscienza di milioni di uomini. Sono duri, aspri, scandalosi argomenti che Pasolini affronta senza indulgenza, senza approssimazioni. Il lettore degno della “scandalosa ricerca” trova qui degli scritti di “attualità” certo non effimeri, in cui si cerca di decifrare la fisionomia degli anni a venire. La recentissima tragica morte dello scrittore e le reazioni che ne sono seguite rivelano la terribile qualità profetica, il sicuro presagio, nascosti in questo libro. »

(dalla nota editoriale presente sul retro di copertina in questa edizione)

 

INDICE:

Nota introduttiva dell’autore / IL DISCORSO DEI CAPELLI (7 gennaio 1973, pubblicato in Corriere della Sera col titolo Contro i capelli lunghi) / ANALISI LINGUISTICA DI UNO SLOGAN (17 maggio 1973), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Il folle slogan dei jeans Jesus) / LA PRIMA, VERA RIVOLUZIONE DI DESTRA (15 luglio 1973), pubblicato in Tempo col titolo Pasolini giudica i temi d’italiano ACCULTURAZIONE E ACCULTURAZIONE (9 dicembre 1973), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Sfida ai dirigenti della televisione GLI INTELLETTUALI NEL ’68: MANICHEISMO E ORTODOSSIA DELLA «RIVOLUZIONE DELL’INDOMANI» (marzo 1974), pubblicato in Dramma per un’inchiesta sugli interventi politici degli intellettuali / PREVISIONE DELLA VITTORIA AL «REFERENDUM» (28 marzo 1974), pubblicato in Il Mondo col titolo La vera sfida ALTRA PREVISIONE DELLA VITTORIA AL «REFERENDUM» (marzo 1974), inedito / VUOTO DI CARITÀ, VUOTO DI CULTURA: UN LINGUAGGIO SENZA ORIGINI (1974), prefazione a Divorziare in nome di Dio, a cura di Francesco Perego, Marsilio, Venezia-Padova 1974 / STUDIO SULLA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA IN ITALIA (10 giugno 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Gli italiani non sono più quelli IL VERO FASCISMO E QUINDI IL VERO ANTIFASCISMO (24 giugno 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Il Potere senza volto LIMITATEZZA DELLA STORIA E IMMENSITA’ DEL MONDO CONTADINO (8 luglio 1974), pubblicato in Paese Sera  col titolo Lettera aperta a Italo Calvino – Pasolini: quello che rimpiango / AMPLIAMENTO DEL «BOZZETTO» SULLA RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA IN ITALIA (11 luglio 1974), pubblicato in Il Mondo, intervista rilasciata a Guido Vergani dal titolo Cari nemici, avete torto / IL FASCISMO DEGLI ANTIFASCISTI (16 luglio 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Apriamo un dibattito sul caso Pannella IN CHE SENSO PARLARE DI UNA SCONFITTA DEL PCI AL «REFERENDUM» (26 luglio 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Abrogare Pasolini LO STORICO DISCORSETTO DI CASTELGANDOLFO (22 settembre 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo I dilemmi di un Papa, oggi / NUOVE PROSPETTIVE STORICHE: LA CHIESA È INUTILE AL POTERE (6 ottobre 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Chiesa e Potere IL ROMANZO DELLE STRAGI (14 novembre 1974), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Che cos’è questo golpe? L’IGNORANZA VATICANA COME PARADIGMA DELL’IGNORANZA DELLA BORGHESIA ITALIANA (25 gennaio 1975), pubblicato in Epoca per un’inchiesta sulla Dc e gli uomini di cultura dal titolo Il distacco degli intellettuali IL COITO, L’ABORTO, LA FALSA TOLLERANZA DEL POTERE, IL CONFORMISMO DEI PROGRESSISTI (19 gennaio 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Sono contro l’aborto «SACER» (30 gennaio 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Pasolini replica sull’aborto / «THALASSA» (25 gennaio 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Una lettera di Pasolini: «opinioni» sull’aborto / CANI (febbraio 1975), inedito sull’aborto / CUORE (1 marzo 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Non avere paura di avere un cuore L’ARTICOLO DELLE LUCCIOLE (1 febbraio 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Il vuoto del potere in Italia I NIXON ITALIANI (18 febbraio 1975), pubblicato in Corriere della Sera col titolo Gli insostituibili Nixon italiani  /

 

Documenti e allegati SANDRO PENNA: «UN PO’ DI FEBBRE» (10 giugno 1973), pubblicato in Tempo come recensione al libro di Sandro Penna, col titolo Un po’ di febbre per ignorare stupidità e fascismo PER L’EDITORE RUSCONI (23 settembre 1973), pubblicato parzialmente in L’Espresso per un’inchiesta di Giuseppe Catalano dal titolo Scrivere a sinistra e pubblicare a destra  / ANDREA VALCARENGHI:«UNDERGROUND: A PUGNO CHIUSO» (4 novembre 1973), pubblicato in Tempo come recensione al libro di Andrea Valcarenghi, col titolo Finalmente un giovane parla della “stagione dell’irriverenza” «ESPERIENZE DI UNA RICERCA SULLE TOSSICOMANIE GIOVANILI IN ITALIA», A CURA DI LUIGI CANCRINI (11 novembre 1973), pubblicato in Tempo come recensione al libro a cura di Luigi Cancrini, col titolo Se lo stato ignora i disadattati che cosa si deve fare? / GIOVANNI COMISSO: «I DUE COMPAGNI» (2 dicembre 1973), pubblicato in Tempo come recensione al libro di Giovanni Comisso, col titolo Nei «Due compagni» di Giovanni Comisso la purezza dei grandi romanzi SVILUPPO E PROGRESSO (inedito) / IGNAZIO BUTTITTA: «IO FACCIO IL POETA» (11 gennaio 1974), pubblicato in Tempo  come recensione al libro di Ignazio Buttitta, col titolo Il ricordo di un mondo che parlava il dialetto EBREO-TEDESCO (1 febbraio 1974), pubblicato in Tempo  col titolo Fascismo e antifascismo resi arcaici dal benessere GLI UOMINI COLTI E LA CULTURA POPOLARE  (22 febbraio 1974), pubblicato in Tempo come recensione al libro Lettere a Elisa di Salvatore Di Giacomo (a cura di Enzo Siciliano), col titolo Vitalità e prestigio del mondo napoletano popolare LA CHIESA, I PENI E LE VAGINE (1 marzo 1974), pubblicato in Tempo come recensione al libro 20 sentenze della Sacra Rota, a cura di Stelio Raiteri, col titolo Cinismo e qualunquismo nelle sentenze della Sacra Rota / IL CARCERE E LA FRATERNITÀ DELL’AMORE OMOSESSUALE (11 aprile 1974), pubblicato in Il Mondo col titolo La carne in prigione / M.DANIEL – A.BAUDRY: «GLI OMOSESSUALI» (26 aprile 1974), pubblicato in Tempo  come recensione al libro di Marc Daniel e André Baudry, col titolo Discorso intorno ai tabù che bisogna a tutti i costi sbloccare FRANCESCO DE GAETANO: «AVVENDURE DI GUERRA E DI PACE» (12 luglio 1974), pubblicato in Tempo come recensione al libro di Francesco De Gaetano, col titolo In attesa che il potere ci acculturi tutti FERDINANDO CAMON: «LETTERATURA E CLASSI SUBALTERNE» (9 agosto 1974), pubblicato in Tempo come recensione al libro di Ferdinando Camon, col titolo Pudore e furbizia nelle parole delle classi subalterne CONTRO L’UFFICIALITÀ DELLA STORIA: TESTIMONI INCLASSIFICABILI (16 agosto 1974), pubblicato in Tempo come recensione al libro Le ciminiere di bambù, 99 poesie cinesi dal Balzo in avanti a oggi, a cura di Anna Bujatti, col titolo Il popolo può saltare il fosso che lo divide dalla letteratura? IL GENOCIDIO (27 settembre 1974), pubblicato in Rinascita col titolo Ideologia e politica dell’Italia che cambia FASCISTA (26 dicembre 1974), pubblicato in L’Europeo come intervista rilasciata a Massimo Fini dal titolo  L’antifascismo come genere di consumo / COLPO DI TESTA DEL CAPRO ESPIATORIO (7 novembre 1974), pubblicato in Panorama come invettiva per rispondere a un articolo di Carlo Casalegno su La Stampa dal titolo Le confusioni di Pasolini e C. in occasione di una tavola rotonda sul film Fascista di Nico Naldini / FRAMMENTO (fine del 1974 o inizio del 1975, erroneamente datato 22 ottobre 1974), inedito in risposta allo stesso articolo di Carlo Casalegno / LE COSE DIVINE  (22 novembre 1974), pubblicato in Tempo come recensione ai libri Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis e a Omelie di San Paolo fuori le mura di Don Giovanni Franzonicol titolo Ma quelle di Dom Franzoni non sono «prediche». 

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