giovedì, 23 Gennaio 2025

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L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much, 1934) – Blu-ray

L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much, 1934) – Blu-ray

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Regia:  Alfred Hitchcock

Genere:  Thriller

Origine:  Gran Bretagna

Anno:  1934

Da vedere:  * * * *

Sceneggiatura:  A.R. Rawlinson, Emlyn Williams, Edwin Greenwood, Charles Bennett, D.B. Wyndham Lewis, dal soggetto originale di Charles Bennett e D.B. Wyndham Lewis

Cast:  Leslie Banks, Edna Best, Peter Lorre, Frank Vosper, Hugh Wakefield, Nova Pilbeam, Pierre Fresnay

Formato:  Blu-ray Disc. Video: 1080p 24 fps 1.37:1 BD50. Audio: 2.0 LPCM e 2.0 DD

Edizione:  Prima italiana in Blu-ray

Casa di produzione:  Studio 4 K

Lingua:  Inglese, Italiano

Numero copie:  1

Durata:  76 minuti

Sottotitoli:  Italiano

Direttore della fotografia:  Curt Courant

Musiche:  Arthur Benjamin

Colore/BN:  Bianco e nero

Note: 

Prima edizione italiana in Blu-ray di The Man Who Knew Too Much, diretto da Hitchcock in Gran Bretagna nel 1934, di cui la versione hollywoodiana 1956 (con James Stewart e Doris Day) è il remake.

Questa edizione contiene il film restaurato e, nei contenuti speciali, The Illustrated Hitchcock, una lunga intervista a colori con Hitch condotta nel 1972 dalla giornalista Pia Lindstrom e dallo storico del cinema William K.Everson.

Sinossi: 

I coniugi inglesi Bob e Jill Lawrence, con la loro bambina Betty, sono in vacanza a St. Moritz.

Mentre su un campo da sci è in corso una gara di discesa libera, dalle braccia della piccola Betty, che è tra gli spettatori, sfugge un cagnolino il quale invade il campo di gara provocando la caduta rovinosa di uno sciatore francese, Louis Bernard, e lo scompiglio fra gli spettatori della competizione. Bob aiuta uno straniero impellicciato a rialzarsi: si tratta di un certo Abbott, che si trova a St.Moritz in convalescenza, accompagnato dall’infermiera Agnes. I due sono raggiunti da Betty e dallo sciatore Louis. Quest’ultimo appare turbato quando incrocia lo sguardo di Abbott. Ma è solo un attimo: il dialogo riprende cordialmente e Bob invita a cena Louis che gli annuncia di dover ripartire il giorno dopo.

In albergo, Bob assiste a a una gara di tiro al piattello dove  si affrontano la moglie Jill (una donna volitiva ed emancipata che si rivela una tiratrice scelta) e l’imbrillantinato Ramon Levine, altro ospite del posto. Distratta dalla presenza della figlia, la donna sbaglia un tiro consentendo allo sfidante di vincere.

Arriva la sera e, in una sala dell’albergo, i clienti cenano e danzano. Louis corteggia Jill mentre Bob recita la parte del marito geloso arrivando ad  architettare uno scherzo un po’ maligno: dalla borsa di Jill, egli estrae un maglione che lei sta sferruzzando come regalo-ricordo per il francese e lega il capo del filo di lana a un bottone della giacca del rivale. Mentre i due ballano, il maglione si disfa attorcigliandosi fra le gambe della coppia. La scena cambia tono quando Louis è improvvisamente colpito da un proiettile sparato a poca distanza. Finito tra le braccia di Jill, l’uomo ha solo il tempo di sussurrare alla donna che nel suo pennello da barba è custodito un messaggio importantissimo da recapitare al Foreign Office. Prima di morire, l’uomo riesce anche a consegnare a Jill la chiave della propria stanza. E lì che Bob scova il foglietto su cui è scritta l’informazione: “Wapping G. Barbor  – prendere contatto A. Hall – 21 marzo”.

Anche il misterioso Ramon è alla ricerca del messaggio. E mentre la polizia interroga Jill e Bob, quest’ultimo si vede recapitare una lettera dalla quale apprende che la figlia Betty è stata rapita. La minaccia è chiara: il silenzio in cambio della vita della ragazzina.

Bob e Jill tornano a Londra intenzionati ad assecondare le richieste dei rapitori, intraprendendo la ricerca della figlia senza l’appoggio della polizia. Per tale motivo rifiutano la richiesta di collaborazione da parte dell’agente Gibson del Ministero degli Esteri. Questi è un collega del defunto Louis Bernard che, si scopre, era un agente dei servizi segreti inglesi impegnato a indagare su una banda di spie straniere. Louis era a conoscenza del progetto di un attentato terroristico ai danni del diplomatico  straniero Ropa, il cui omicidio potrebbe scatenare una grave crisi internazionale.

Per la sua febbrile indagine, alla ricerca del luogo dov’è nascosta Betty, Bob coinvolge  lo zio della moglie, Clive. Seguendo le indicazioni del biglietto misterioso, i due si recano nella zona di Wapping: il nome George Barbor li conduce fino a uno studio dentistico. Il povero Clive ci rimette un dente sano mentre Bob fronteggia il dentista che tenta di anestetizzarlo facendo respirare a lui l’etere. Una volta neutralizzato l’aggressore, Bob scopre che in quello studio dentistico si sono dati appuntamento Ramon Levine e colui che appare come il capo della congiura: si tratta di Abbott, l’uomo impellicciato soccorso dallo stesso Bob durante la gara di sci. Entrambi erano ospiti dell’albergo di St.Morritz:  Bob li riconosce e comprende di trovarsi a cospetto degli autori del rapimento di Betty e dell’omicidio di Louis Bernard.

Nella stessa zona di Wapping, Bob e Clive trovano l’insegna di una setta religiosa guidata da Abbot: la lettera e l’insegna della chiesa esibiscono lo stesso marchio. I due s’infiltrano fra i membri della setta trovandosi di fronte l’infermiera Agnes, complice di Abbot e Ramon.E così scoprono che quello è il luogo dove è nascosta Betty.

L’attentato al diplomatico Ropa è previsto per quella stessa sera, durante un concerto alla Royal Albert Hall. Abbott si accorge della presenza di Bob e Clive. I due reagiscono e, nel corso di  una spettacolare battaglia di sedie, Bob viene fatto prigioniero.

Fuggito avventurosamente dalla chiesa, Clive riesce a comunicare a Jill il luogo dell’attentato e a condurre alcuni poliziotti alla sede della setta. Paradossalmente, insieme ad alcuni adepti, viene anche fermato Clive, accusato di aver turbato la quiete in un luogo di culto.

Intanto, Jill si reca alla Royal Albert Hall. Il killer Ramon ha ricevuto da Abbot le istruzioni: durante il concerto, egli deve sparare nel preciso momento in cui la partitura prevede,  dopo il rullo dei timpani, un unico colpo di piatti: sarà quel suono a coprire il fragore della detonazione.

Jill entra nella sala e si guarda intorno tesa e angosciata: finalmente intravede  in un palco vuoto la canna di una pistola e urla  in tempo per far fallire il colpo. E così il diplomatico Ropa viene colpito solo di striscio.

La polizia insegue il sicario e assedia l’edificio in cui sono asserragliati Abbot, Agnes, Ramon e i loro aiutanti. Il gruppo tiene ancora in ostaggio Bob e la figlia Ketty. Durante la sparatoria, alcuni poliziotti e alcuni membri della banda (tra cui l’infermiera Agnes) rimangono uccisi.

Sottrattosi alla sorveglianza dei malviventi, Bob raggiunge Betty e la fa fuggire sul tetto. Ramon insegue entrambi, ferisce Bob e si fa scudo della ragazzina. Un poliziotto appostato nella piazza riceve l’ordine di sparare contro il killer ma esita temendo di sbagliare il bersaglio. È allora che Jill afferra un fucile e, forte della sua mira allenata, spara centrando Ramon. Intanto, l’agente Gibson e i suoi uomini irrompono nel covo e uccidono Abbot, nascosto dietro una porta. A tradirlo è stato il suono che proviene dal carillon del suo amato orologio.

Nel finale Jill, Bob e Betty, finalmente riuniti possono riabbracciarsi.

 

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