La serva padrona – Due intermezzi
Tipologia:  Spettacolo
Di:  Giovanni Battista Pergolesi
Regia:  Umberto Cantone
Location:  Teatro Bellini, Palermo
Data/e:  26 ottobre - 7 novembre 2004
Produzione:  Fondazione Teatro Massimo, Palermo
Cast:  Simone Alaimo, Enzo Capuano, Corrado Cappitta, Daria Masiero, Elena Rossi, Daniela Schillaci, Filippo Luna
Costumi:  Agostino Di Trapani
Scene:  Agostino Di Trapani
Note: 
Libretto di Gennaro Antonio Federico
Direttore d’orchestra: Federico Amendola
Orchestra della Fondazione Teatro Massimo
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L’ARGOMENTO:
Intermezzo I
Furibondo, Uberto salta fuori dalla propria camera da letto: la domestica Serpina, che si rifiuta di prendere ordini da lui, inadempiente ai suoi doveri non gli ha portato la cioccolata.
Uberto è tanto più deluso del suo rapporto con Serpina poiché, come protettore, ha iniziato a prendersene cura quand’era ancora adolescente, e adesso lei si comporta in maniera ingrata e insolente.
Decide allora di migliorare l’atmosfera che si respira in casa prendendo moglie e ordina a Vespone di uscire a cercargli una sposa. Ma Serpina insiste perché piuttosto sposi lei, e giura che chiuderà a chiave le porte per impedirgli di andare a cercar moglie.
Intermezzo II
Serpina ottiene l’aiuto di Vespone, che in passato ha spesso maltrattato, perché l’aiuti a sposare Uberto. In cambio gli promette di mantenerlo al suo servizio e di garantirgli un futuro nella sua casa quando ne diventerà la padrona.
Per accendere la gelosia di Uberto fa travestire Vespone da Capitan Tempesta, con un carattere, tiene a precisare, che rispecchi il suo nome. I veri sentimenti di Uberto diventano sempre più difficili da reprimere, via via che il carattere impetuoso del Capitano risveglia in lui gelosia e pietà nei confronti di Serpina.
Piuttosto che pagare l’enorme dote richiesta da Tempesta, Uberto acconsente a sposarla egli stesso. I servi rivelano allora l’inganno, ma Uberto non rimane offeso a lungo, ammette di amare Serpina e di avere ottenuto ciò che desiderava da tempo.
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