Il primo “Gattopardo” con copertina arancione
Tipologia:  Articolo
Testata:  la Repubblica / Palermo
Data/e:  domenica 13 maggio 2018
Autore:  Umberto Cantone
Articolo: 
C’è ancora un piccolo enigma che riguarda la prima, rara edizione del Gattopardo a 60 anni dall’uscita per Feltrinelli.
Non parliamo del manoscritto di Tomasi di Lampedusa che Vittorini si rifiutò di pubblicare tra i suoi “Marchettoni” (così Gadda chiamava beffardamente la celebre collana dei Gettoni Einaudi). Né dell’improvvida recensione di Carlo Bo che causò l’anticipato “si stampi” delle prime tremila copie del romanzo.
Il mistero editoriale parte dal raffronto tra la copertina della “prima”, finita di stampare il 25 ottobre 1958, e quella delle successive edizioni nella collana “Biblioteca di letteratura”, la differenza del colore dominante nel viraggio del famoso disegno di Albe Steiner: arancione fiamma per la “prima”, giallo ocra per le altre edizioni.
E questo perché è stata verificata l’esistenza di copie della “prima” con copertina in giallo ocra, identica alle edizioni successive. Il che lascia supporre una “prima” con due tirature. La domanda per i collezionisti è: quella in arancione va considerata una “proto-prima”, o tutto è la conseguenza di un’anomalia tipografica dovuta alla concitazione per quell’unico varo anticipato?
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