Così Palermo sognava la capitale del latte
Tipologia:  Articolo
Testata:  la Repubblica - Palermo
Data/e:  domenica 18 marzo 2018
Autore:  Umberto Cantone
Articolo: 
Era il 1865 quando Palermo, assecondando la smania di grandeur che possedette i suoi governanti megalomani pure all’alba dell’unificazione, si trasformò nella capitale del latte.
O almeno così racconta un misconosciuto romanzo pubblicato a Torino quell’anno e oggi riesumato da Guido Giannici, palermitano editore per diletto, che ne ha accuratamente stampato poche decine di copie.
Leggibile pure sul sito della Harvard University, “Palermo lattificata” è un bizzarro “fantapamphlet” rozzamente scritto in prima persona da tal Carlo De Belli, funzionario sabaudo in vacanza curativa nel capoluogo di cui decanta le suggestioni prima di venire irretito da una confraternita di notabili intenzionata a depredare ingenti risorse statali per la costruzione, in cima a Monte Pellegrino, di un Gran Mungitore Automatico dispensatore del liquido prodotto da 120.000 capre in un città invasa da arterie lattifere.
Echeggiando Mark Twain, questa parabola sull’albagia isolana si fa satirico affondo su affarismi e settarismi di un corrotto andazzo politico che De Belli conosceva bene.
Il finale, poi, è da commedia all’italiana: per via di un concorrenziale progetto di tarallificazione, la lattificazione di Palermo non verrà mai finanziata. O forse sì.
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