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Orizzonti di gloria (Paths of Glory) – Romanzo – Edizione italiana 1964

Orizzonti di gloria (Paths of Glory) – Romanzo – Edizione italiana 1964

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Autore:  Humphrey Cobb

Tipologia:  Romanzo

Film di riferimento:  Orizzonti di gloria (Paths of Glory, Stati Uniti 1957) di Stanley Kubrick. Sceneggiatura di Stanley Kubrick, Calder Willingham, Jim Thompson, dal romanzo omonimo di Humphrey Cobb. Fotografia di George Krause. Musica di Gerald Fried. Con Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou, George Macready, Wayne Morris, Richard Anderson, Joseph Turkel, Timothy Carey, Peter Capell, Bert Freed, John Stein, Emile Meyer, Suzanne Christian (Christiane Kubrick)

Editore:  Editori Riuniti, Collana "I narratori"

Origine:  Roma

Anno:  1964 (maggio)

Caratteristiche:  Legatura in cartone illustrata da una composizione astratta a colori di Leo Guida (che prosegue sul retro), acetato protettivo con titoli impressi in bianco

Edizione:  Seconda edizione italiana

Pagine:  230

Dimensioni:  cm. 21, 3 x 12,5

Note: 

Seconda edizione italiana di Paths of Glory (Orizzonti di gloria), romanzo del 1935 di Humphrey Cobb da cui è stato tratto nel 1957 il film omonimo di Stanley Kubrick. Finito di stampare nel maggio 1964 da “La Varesina Grafica” di Aizzate (Varese) per conto degli Editori Riuniti di Roma (collana “I Narratori”).

Come per la prima edizione (sempre degli Editori Riuniti) la traduzione è affidata a Stefania Piccinato. La copertina è illustrata da una incisione del pittore peloritano Leo Guida.

Sinossi: 

« In Orizzonti di gloria Humphrey Cobb racconta una storia realmente accaduta sul fronte francese durante la prima guerra mondiale: la crudele storia di tre soldati innocenti, scelti a caso tra i loro compagni e fucilati dopo un ridicolo processo, per “dare l’esempio agli altri”, ma in realtà per mascherare l’incompetenza e l’ambizione di un generale che aveva mandato a morte sicura le sue truppe in una assurda impresa di guerra: l’assalto ad una imprendibile posizione nemica. L’assalto, il processo, i colloqui tra gli alti ufficiali, le lettere d’addio di questi tre uomini, l’esecuzione, sono pagine che collocano giustamente quest’opera tra i grandi classici dei romanzi di guerra. le vicende personali intrecciate alle operazioni strategiche, la paura che aleggia sui reparti e sui loro comandanti, sono tratteggiate da Cobb in modo magistrale. Da questo romanzo, che fu anche ridotto per il teatro da Sidney Howard, fu tratto l’omonimo film di Stanley Kubrick, uno dei più coraggiosi registi americani: il film rimane tuttora una delle opere cinematografiche che meglio hanno saputo cogliere le mostruosità del militarismo e mettere a nudo le miserie, le disumane assurdità dell’ingranaggio militare. Orizzonti di gloria (il titolo originale Sentieri di gloria, chiaramente ironico, è tratto da un verso dell’elegia di Thomas Gray che dice “i sentieri della gloria conducono soltanto alla tomba”) sollevò al suo apparire un grande interesse e un vivo dibattito. Fu allora che Christopher Morley scrisse: “Orizzonti di gloria più che un libro, è una freccia nella coscienza del mondo”.  »

Dalla nota nella scheda editoriale di questa edizione 

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