Lolita di Stanley Kubrick – Blu-ray (con le immagini del film scena per scena)
Regia:  Stanley Kubrick
Genere:  Drammatico
Origine:  Gran Bretagna / Stati Uniti
Anno:  1962
Da vedere:  * * * * *
Sceneggiatura:  Vladimir Nabokov dal suo romanzo omonimo
Cast:  James Mason, Sue Lyon, Shelley Winters, Peter Sellers, Diana Decker, Suzanne Gibbs, Diana Decker, Jerry Stovin, Gary Cockrell, Lois Maxwell
Formato:  Blu-ray Disc. Video: 1080 High Definition 16x9 1.85:1 / Audio: DTS HD
Edizione:  Prima in Blu-ray del 2011
Casa di produzione:  Warner Home Video, Turner Entertainment
Lingua:  Inglese, Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese
Numero copie:  1
Durata:  153 minuti
Sottotitoli:  Francese, Spagnolo, Portoghese, Olandese, Svedese, Norvegese, Finlandese, Danese
Direttore della fotografia:  Oswald Morris
Musiche:  Nelson Riddle, Bob Harris
Colore/BN:  Bianco e nero
Note: 
Prima edizione italiana in Blu-ray di Lolita di Stanley Kubrick prodotta nel 2011.
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Sinossi: 
Ambientato nel 1950, il film inizia dall’epilogo della storia. All’interno di una grande casa in disordine si confrontano un uomo ubriaco, Clare Quilty, e un altro che sembra intenzionato a regolare i conti con lui, con in mano una pistola. Visibilmente impaurito, Quilty invita l’ospite a giocare una partita a ping pong con lui, poi strimpella la Polonaise in la maggiore, op.40,n°1 al pianoforte, prima di essere colpito, sulle scale dell’abitazione dove tenta una inutile fuga, e finito dietro il dipinto settecentesco (ritratto di una giovane donna) dove si rifugia ferito. A ucciderlo è Humbert Humbert, un quarantenne professore britannico di letteratura francese.
Il film torna agli eventi quattro anni prima. Humbert arriva a Ramsdale, nel New Hampshire, con l’intenzione di passare l’estate per rimettersi da un esaurimento nervoso e prima dell’inizio dei corsi al Beardsley College nell’Ohio. Il professore è alla ricerca di una stanza in affitto, e la vedova Charlotte Haze, stucchevole e sessualmente frustrata, lo invita a casa sua. Humbert si mostra incerto fino a quando si imbatte nella giovanissima figlia di Charlotte, Dolores, che ha l’affettuoso soprannome di Lolita. Humbert è letteralmente fulminato dalla sensualità provocante dell’adolescente e se ne innamora. Per stare accanto a lei, accetta l’offerta di Charlotte e diventa un inquilino di casa Haze. Charlotte è una donna possessiva, e volendo dividere tutto il suo tempo con “Hum” decide d’inviare Lolita in un campo Sleepaway per l’estate. Quando parte per accompagnare la figlia, Charlotte fa consegnare a Humbert una lettera dove confessa la propria passione, chiedendogli di sparire se non abbia intenzione di ricambiare il suo amore: se lui sarà ancora in casa al suo ritorno, allora vorrà dire che avrà accettato la proposta di matrimonio. La lettera provoca una scomposta ilarità in Humbert che però rimane e sposa Charlotte.
Il ménage precipita rapidamente in assenza della ninfetta: Humbert s’incupisce e Charlotte lo incalza lamentosa. La donna arriva a scoprire un diario di Humbert dove questi confessa la propria passione per Lolita e definisce la neo-consorte una “mucca odiosa e un babà senza cervello”. La donna ha uno sfogo isterico, poi corre in strada, viene investita da un’auto e muore.
Humbert si reca al Camp Climax per recuperare Lolita, che ignora la tragica sorte della madre. La coppia pernotta in un albergo che ospita alcuni poliziotti presenti per un convegno. Uno degli ospiti, invadente e untuoso, cerca d’informarsi con Humbert della sua “bella piccola figlia” che dorme al piano di sopra. Lo straniero si spaccia per poliziotto e tenta di rassicurare Humbert che però gli sfugge. Il professore risale in camera e, nella notte, intrattiene una relazione sessuale con Lolita. I due prendono a vagabondare per gli Stati Uniti, comportandosi come padre e figlia. Dopo qualche giorno, Humbert rivela alla ragazza la morte della madre. Sconvolta, Lolita sembra legarsi ancora di più al suo Humbert.
In autunno, Humbert riallaccia i rapporti col Beardsley College e lì iscrive Lolita al liceo. Naturalmente, la coppia suscita non pochi pettegolezzi. Humbert si mostra terribilmente geloso riguardo ai rapporti di Lolita con i suoi coetanei. Una sera, tornando a casa, trova il mellifluo dottor Zempf che, esibendo un marcato accento tedesco, sostiene di essere un docente di Lolita e di voler conoscere i motivi del turbamento che la ragazza esibisce a scuola. L’uomo convince Humbert dell’opportunità che la “figlia” possa partecipare alla recita scolastica, poiché mostra di possedere un talento per la scena.
Humbert acconsente e poi s’infuria quando scopre che Lolita gli ha mentito su come ha trascorso i suoi sabato pomeriggio, non essendosi mai recata, come diceva, a lezioni di pianoforte. Dopo la recita scolastica, Humbert decide di lasciare il Beardsley College e di trascinare con sé Lolita in un nuovo vagabondaggio. La ragazza sembra entusiasta, ma poi cambia idea. Una volta in viaggio, Humbert si accorge di essere seguito a distanza da un’auto misteriosa. Lolita si ammala e lui è costretto a ricoverarla in ospedale. Humbert va a trovarla e si rende conto del suo atteggiamento ambiguo. Quando torna, lei è sparita. L’infermiera sostiene che è venuta a prenderla un altro uomo che ha dichiarato di essere suo zio. Humbert ha una crisi isterica e viene sedato da alcuni infermieri dell’ospedale. Sconvolto, comincia a cercare Lolita, ma inutilmente.
Alcuni anni dopo, Humbert riceve una lettera da una certa Mrs. Richard T. Schiller, che poi scopre essere il nome da sposata di Lolita. Lei gli scrive che suo marito si chiama Dick, annuncia di essere incinta e dichiara di avere un disperato bisogno di soldi. Humbert si reca a trovarla. Lolita gli appare ormai matura e imborghesita, resa apatica dalla routine di coppia. L’uomo esige che la ragazza gli riveli l’identità di colui che chi l’ha rapita tre anni prima. Lolita gli dice che era Clare Quilty, il famoso drammaturgo con cui la madre aveva un flirt a Ramsdale anni prima. Gli rivela che Quilty lo aveva tratto in inganno assumendo l’identità del dottor Zempf. Dopo una breve relazione, Lolita lo aveva lasciato quando lui gli aveva chiesto di partecipare a certi suoi film “d’arte”. Humbert implora Lolita di lasciare il marito e di fuggire nuovamente con lui. La ragazza rifiuta e l’uomo, fra le lacrime, le regala 13.000 dollari, cifra che ha guadagnato dalla vendita della casa di sua madre. Ormai sconvolto, Humbert si reca a trovare Quilty per ucciderlo. Il film s’interrompe quando egli entra, con la pistola in mano, nella villa che è il luogo dove si svolge la prima scena. Il destino di Quilty è segnato. Epilogo: una scritta spiega che Humbert morirà di una trombosi coronarica mentre è in attesa di processo per l’omicidio di Clare Quilty.
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